Un elenco delle serie animate che per vari motivi sono da considerarsi un cult. Un viaggio alla ricerca di quelle produzioni che hanno contribuito a ridefinire il significato di ‘anime’ (per noi i ‘cartoni animati giapponesi‘) grazie all’introduzione di tematiche e riflessioni destinate ad un pubblico adulto pensante, in ordine rigorosamente casuale.
1) Conan, il ragazzo del futuro (Mirai shonen Konan)
Dato che in questo articolo sono presenti diversi titoli dalle atmosfere decisamente cupe, mi sembra giusto cominciare con qualcosa di leggero ma non per questo meno interessante.
Mirai shonen Konan, è un anime del 1978 ideato e diretto nientemeno che da Hayao Miyazaki, l’ormai famosissimo fondatore dello Studio Ghibli. Trasmessa in Italia con il titolo di ‘Conan, il ragazzo del futuro‘, la serie è liberamente ispirata al romanzo post-apocalittico ‘The Incredible Tide‘ di Alexander Key e nonostante si presenti come un prodotto di semplice fruizione, affronta tematiche molto complesse come il ruolo della scienza nella società moderna, capace di elevare o annientare in pochi istanti l’intera umanità. Anche il rapporto tra presente e passato viene analizzato nel costante dibattito tra i nostalgici del ‘si stava meglio quando si stava peggio’ e gli entusiasti per le possibilità offerte da un mondo nuovo, in cui poco è rimasto degli schemi che un tempo governavano la società. Infine, come in molte delle opere di Miyazaki, nonostante l’identificazione dei personaggi buoni e cattivi sia ad una prima impressione estremamente semplice, lo spettatore viene costretto a rivedere alcuni dei propri giudizi iniziali con l’evolversi della storia.