13) Lady Oscar (Berusaiyu no bara)
Non potevamo chiudere questo articolo senza citare uno degli anime più cult di tutta la storia televisiva italiana ed internazionale, quello che ha insegnato la storia della rivoluzione francese ad intere generazioni di bambini ed adolescenti. Berusaiyu no bara, letteralmente ‘La rosa di Versailles‘, è un manga del 1972 scritto e disegnato da Riyoko Ikeda che narra le vicende della regina Maria Antonietta e del personaggio fittizio Oscar François de Jarjayes, trasposto poi in anime nel 1979. Oltre ad essere uno dei primi manga ideati e disegnati da una donna, l’opera presenta delle tematiche adulte inedite e dirompenti per quel periodo. Dagli ideali rivoluzionari all’identità di genere, dalla passione alle trame politiche, Lady Oscar rappresentò un punto di svolta fondamentale nello sviluppo dei successivi personaggi di anime, soprattutto femminili.
Cultfact: Non esiste una data precisa a cui far risalire il primo anime giapponese in quanto già alla fine del periodo Edo (seconda metà del 1800) erano presenti tentativi di animazione attraverso strumenti simili alla ‘lanterna magica‘. I primi filmati, molto più simili al concetto odierno di animazione, vennero però realizzati intorno al 1917 dal pittore Seitarō Kitayama e dai vignettisti Oten Shimokawa e Jun’ichi Kōuchi, considerati quasi all’unanimità i precursori del genere.
Risposta al quesito su Lupin: il fotogramma viene dal quarto episodio della serie, intitolato ‘L’evasione di Lupin‘