4) Le avventure di Lupin III, 1971
Dimenticatevi l’imbranato e simpatico pagliaccio delle altre edizioni, l’unico Lupin III è solo quello con la giacca verde dei primi anni 70!
Il personaggio creato nel 1967 dal mangaka Monkey Punch (Kazuhiko Kato) non ha certo bisogno di presentazioni, pochi però ricordano che la prima versione della serie animata realizzata nel 1971 era totalmente diversa nei toni e nelle atmosfere dalle successive. Già dal pilot, l’episodio introduttivo destinato ad illustrare il prodotto ai finanziatori, si capisce che l’anime sarà un noir destinato ad un pubblico adulto e che come tale conterrà violenza, erotismo e trame criminali ispirate alla realtà. Solo l’intervento dell’onnipresente Miyazaki e di Isao Takahata, chiamati a mitigare i toni, farà del progetto originale un prodotto di più largo consumo, ma non per questo meno intenso. In un periodo storico in cui in occidente gli anime giapponesi erano visti perlopiù come favolette destinate all’infanzia, Lupin irruppe come un macigno già a partire dalla sigla – la quale conteneva degli espliciti doppi sensi e della quale abbiamo già parlato in questo articolo (leggi ) – catalizzando così l’attenzione del giovane pubblico di allora e diventando in tutto e per tutto un cult indimenticabile. E a proposito di indimenticabile, sapreste dire a quale episodio appartiene il fotogramma nell’immagine? La risposta alla fine dell’articolo.