9) Serial Experiments Lain
Present day, present time! Se NGE vi è sembrato allucinato, allora Lain vi trascinerà in un vortice di pensieri e riflessioni tali da far vacillare le fondamenta del vostro intero sistema di conoscenze. Ideata da Yasuyuki Ueda e Yoshitoshi ABe nel 1998, la serie ebbe subito un forte impatto su critica e pubblico, guadagnandosi ben presto il titolo di opera cult, sia per i contenuti estremamente criptici e destabilizzanti, che per le ardite scelte stilistiche. Il perno su cui ruotano i tredici episodi è la progressiva ed inesorabile discesa della protagonista nei meandri del mondo virtuale e della propria coscienza, fino alla totale fusione di entrambi. Ancor prima dell’avvento dei social e di tutte le dinamiche connesse all’uso e abuso della rete, Serial Experiments Lain si interrogava sul significato di coscienza in un mondo illusorio come quello di internet. La serie è infarcita di riferimenti culturali e controculturali di ogni tipo, dal simbolismo alle opere di scrittori come Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie) e Philip K.Dick (Do Androids Dream of Electric Sheep? dal quale è stato tratto Blade Runner), dai linguaggi di programmazione informatica alle più improbabili ed azzardate teorie scientifiche.