
Come dimostra questa illustrazione, lo stile inconfondibile di Sergio Toppi si presta bene ad una colorazione soffusa, fatta di colori che si confondono e che si perdono l’uno nell’altro, come i segni del suo tratteggio. Sono in molti a sostenere che in realtà la colorista di Toppi fosse Laura Battaglia, acclamata professionista del colore e moglie di un altro grande fumettista italiano, Dino Battaglia.