Può un taglio di capelli sovvertire un regime? Secondo i talebani sì, ed è per questo che nel 2001 in Afghanistan, furono arrestati numerosi barbieri ed i loro clienti.
Nonostante fosse uscito nel 1997, ‘Titanic ‘, il colossal di James Cameron, sbarcò a Kabul solo qualche anno più tardi, per poi diffondersi nel resto del paese con una velocità incredibile. Il regime talebano, che allora governava il paese, vietava qualsiasi cosa provenisse dagli Stati Uniti; quindi il successo del film risulta ancor più sorprendente, se si considera che fu tutto dovuto alla vendita di videocassette pirata. Il popolo afghano, gente di montagna che nella maggior parte dei casi non ha mai visto il mare, si affezionò tanto al film da creare una vera e propria moda, quella dello ‘stile Titanic ‘. Fu così che i negozi di tutto il paese cominciarono a riempirsi di ‘sandali titanic ‘, ‘crema per il corpo titanic ‘, ‘verdure titanic ‘, ‘torte titanic ‘, e di molti altri articoli che alludevano al film.
Quel che però prese più piede fu il ‘titanic hairstyle ‘, il taglio di capelli titanic, lo stesso portato da Leonardo DiCaprio nei panni del protagonista, Jack Dawson. I ragazzi afghani ne rimasero così affascinati, da accorrere in massa dai barbieri locali con in mano una locandina del film, per richiedere lo stesso taglio dell’attore americano. Il regime talebano, che già mal digeriva la moda dilagante, decise di intervenire con sanzioni e restrizioni nei confronti di chiunque praticasse o portasse la famigerata acconciatura, ma questo non bastò a risolvere il problema. La maggior parte dei parrucchieri allestì il proprio retrobottega o altri locali per poter continuare a fornire il servizio di nascosto, mentre gli aspiranti Jack si recavano da loro nascondendo la foto dell’attore sotto gli abiti ed il nuovo taglio di capelli sotto i turbanti ed i cappelli.

Ahmed, incarcerato due volte per aver tagliato i capelli alla Titanic
La clandestinità non durò a lungo, scoperto il trucco, la reazione del regime fu molto aspra. Tutti i prodotti che richiamavano anche solo lontanamente la pellicola furono sequestrati, nella capitale Kabul e nei suoi dintorni furono effettuate delle retate in grande stile che portarono all’arresto di ben 22 barbieri e di tutti i loro giovani clienti, i quali furono picchiati e costretti a radersi a zero. Come spesso succede in questi casi, il taglio di capelli alla titanic divenne ben presto tra i fan del film un simbolo di protesta contro i soprusi del potere talebano, e chi lo praticava un eroe.
Alla caduta del regime, molti di coloro che non avevano potuto farlo prima, andarono dai barbieri a reclamare un titanic hairstyle.
(M.G.)