Charles Milles Manson, classe 1934, è uno degli assoluti protagonisti della cronaca nera degli Stati Uniti d’America. È lui la mente dietro all’efferata strage ai danni degli amici e della moglie di Roman Polanski, avvenuta nel 1969 in una lussuosa villa di L.A.
Marilyn Manson, al secolo Brian Hugh Warner, classe 1969, è il controverso rocker diventato famoso fra gli anni ’90 e il 2000 non tanto per la sua musica, quanto per il personaggio, decisamente fuori dai canoni, provocatorio ed “offensivo per il pubblico pudore” (i suoi travestimenti sono un continuo inneggiare al Demonio e al Male); fin dal suo nome d’arte, omaggio a due figure emblematiche (seppur per motivi opposti) della cultura americana: l’assassino Manson appunto e l’icona sexy Marilyn Monroe.
Nel 2012 dal carcere Charles fa recapitare una cartolina apparentemente priva di significato e piena di errori di ortografia (uno dei quali è l’aver scritto “Marlon” al posto di “Marilyn”) proprio al cantante. Il contenuto è il seguente: Mi ci è voluto molto tempo per arrivare nel luogo dove mi è stato possibile toccare M. Manson. Ora ho una carta da giocare. Puoi informarti sulla mia non-profit ATWA e dare a Manson quello che pensi che (Manson) meriti in cambio di Aria, Alberi, Acqua e in cambio di te stesso. Oppure darò a Manson quello che pensi che Manson si meriti – la musica ha fare di Manson il Diavolo di Abraxas. E sono SICURO che vorresti un po’ di quello che io ho avuto da dove l’ho avuto. È un equilibrio esagerato. Al di là di bene e male, giusto, sbagliato. Quello che non fai è quello che farò io – quello che hai fatto un coro, e lo lasci andare e dici che mi hai risparmiato un sacco di tappe – Non ho bisogno, non è un bisogno o un desiderio. Colpito – colpo. Ballerini fantasma uccidono insieme e tu sei proprio nella mia tomba Sunstroker Corona-coronas-coronae – mi hai visto dal basso con tutto quanto che mi gravava addosso. Ecco due camion della spazzatura che fanno lo stesso di CMF 000007.
Al di là del non sense della missiva, si può cercare di interpretare il significato delle singole parole: la sigla ATWA, ad esempio. Facendo delle ricerche sul web, si scopre che si tratta di un’associazione ecologista il cui “guru” è proprio Charles Manson, che viene dipinto come una sorta di santone preoccupato per il destino di Madre Natura e da anni perseguitato da accuse infondate. Si legge nel sito che Manson non è un assassino, non è mai esistita una “Manson Family”, non ha mai abusato di droghe e non è nemmeno il responsabile di 35 omicidi!
Nel complesso, la lettera può sembrare una sorta di ammirazione del ‘vecchio’ Manson nei confronti del suo omonimo per il successo ottenuto dal cantante. All’improvviso però le lodi fanno spazio a toni minacciosi: “Mi hai visto dal basso con tutto quello che mi gravava addosso”. Sembra una sorta di rimprovero nei confronti di Marilyn, diventato celebre anche grazie ai fatti di cronaca di cui Charles era protagonista. Cosa in parte vera, poiché il primo album dell’artista (“The Portrait Of An American Family“, il richiamo alla “Famiglia ” si nota subito) fu registrato nella casa dove Manson e i suoi scagnozzi assassinarono la moglie di Polanski e i suoi amici.
Sembra che Marilyn non abbia mai risposto al suo ‘idolo’, perdendo forse l’occasione di creare intorno a questa storia una perfetta strategia di marketing e promozione a suo favore.
(A.C.)