
the Rolling Stones
Da leggere ascoltando Chuck Berry, “Rock And Roll Music”.
I termini ‘rock ‘ e ‘roll ‘ erano già in uso singolarmente da prima del medioevo. Il primo, oltre al significato originale di ‘roccia ‘ o ‘promontorio ‘, veniva usato già nel 1100 per indicare la masturbazione, mentre, dal XVII° secolo circa, acquisì anche il significato di ‘scuotersi, muoversi convulsamente ‘ e di ‘disturbo ‘, in particolare di ‘disturbo mentale ‘. Oltre un secolo più tardi si diffuse nel mondo del gospel per riferirsi all’essere scosso in senso spirituale, cioè all’avere un’estasi mistica. Il verbo ‘to roll ‘ (rotolare ), invece, aveva già tra i suoi significati quello di ‘fare del sesso ‘. Nel medioevo non era raro sentire frasi come ‘let’s go for a roll in the hay ‘ (andiamo a rotolarci nel fieno) e ‘rolling under the sheets ‘ (rotolarsi sotto le lenzuola). Entrambe le parole, quindi, contenevano già all’origine dei forti doppi sensi.
Bisogna però attendere il 1600 per vederle combinate insieme nell’espressione ‘rock and roll ‘, e in un ambito totalmente diverso. Furono i marinai, infatti, a coniarla per riferirsi al movimento delle barche durante le tempeste. Sebbene sia molto probabile che fosse adoperata già da prima in tal senso, le prime prove sicure di questo utilizzo si hanno nella letteratura inglese di quel periodo.
La canzone ‘The Camp Meeting Jubilee ‘ del 1916 è invece la prima registrazione fonografica a contenerla e ripeterla nel testo, in questo caso senza altre allusioni, se non quella relativa all’ambito religioso:
‘We’ve been rockin’ an’ rolling in your arms,
Rockin’ and rolling in your arms,
Rockin’ and rolling in your arms,
In the arms of Moses.‘
Nel linguaggio colloquiale, i primi a collegare il verbo ‘to rock ‘ alla musica furono i neri americani agli inizi del XX° secolo, utilizzandola nel rhythm and blues, al tempo chiamata con disprezzo ‘musica di razza ‘. Il termine aveva il significato di ‘far muovere qualcuno al ritmo della musica ‘ , mantenendo intatto il forte doppio senso a sfondo sessuale.
Da allora entrambe le parole cominciarono ad essere usate per indicare tanto una danza scatenata e sensuale, quanto del sesso selvaggio, estremamente appagante. Un chiaro esempio, da molti riportato come il primo in assoluto, di utilizzo esplicitamente malizioso dell’espressione, è dato dal brano di Trixie Smith ‘My Man Rocks Me, with One Steady Roll ‘, del 1922. Il titolo può essere tradotto più o meno come ‘Il mio uomo mi scuote (mi fa fremere), con un movimento (rotolamento) saldo e costante ‘. Da questo momento in poi, la formula ‘rock and roll ‘ cominciò ad essere una costante dei brani musicali che prevedevano una miscela di rhythm and blues e country, tanto da essere presto definiti brani rock and roll.
La spinta definitiva alla diffusione del rock and roll la diede il programma radiofonico The Moondog Rock & Roll House Party, condotto dal dj Alan Freed, il quale fu convinto dallo sponsor della trasmissione ad inserire l’espressione ‘rock and roll ‘ nel titolo e a definire in questo modo il genere di musica che veniva trasmessa.
Se fino ad allora il rock and roll era ancora appannaggio di pochi, con Freed divenne di dominio nazionale, ed il suo significato, pur mantenendo intatte tutte le allusioni maliziose, si colorò di voglia di rompere le regole e libertà.
(M.G)