Pietro Mennea, il ragazzo che gareggiava con le Porsche

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Non capita tutti i giorni che una nazione come l’Inghilterra decida di dedicare una fermata della leggendaria metropolitana di Londra ad un atleta italiano, ma quando l’atleta in questione è già di per sè una leggenda, tutto diventa possibile. Stiamo parlando della ‘ Freccia del Sud ‘, il titolare del record del mondo sui 200 piani imbattuto per 17 anni, Pietro Mennea.

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L’atleta pugliese, nato a Barletta, non fu solo un grande campione sportivo, ma anche e soprattutto un grande uomo; chi l’ha conosciuto spesso ne ricorda la grande umiltà e lo descrive come uno di quegli eroi silenziosi che non dimenticano le proprie origini e si battono per gli altri. Proveniente da una modesta famiglia, si laureò 4 volte, una delle quali in giurisprudenza; nel 2010 impegnò lo studio legale che gestiva con la moglie Manuela in una class action negli Stati Uniti, per difendere i risparmiatori italiani in seguito al crac della Lehman Brothers. Qualche anno prima, nel 2006, aveva dato vita ad una fondazione che porta il suo nome, al fine di finanziare progetti di carattere sociale, diffondere i valori sportivi e lottare contro la pratica del doping.

Infaticabile esempio di caparbietà ed etica, amava ripetere: ‘Io non credo nella predestinazione. I risultati si ottengono solo con molto lavoro.‘ Credeva nelle sfide e nella possibilità di vincerle; come dimostrò, secondo alcuni, ad appena quattordici anni, gareggiando contro una Porsche ed una Alfa Romeo su un viale di Barletta, per vincere le 500 lire che gli avrebbero permesso di offrire qualcosa alla ragazzina con la quale sognava di uscire. Inutile dire che il futuro campione del mondo si aggiudicò la posta in palio lasciando tutti a bocca aperta.

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Cassius Clay

Fu il primo atleta al mondo a correre in una finale olimpica 4 volte di seguito. Divenne famoso, Pietro Mennea, così tanto che il peso massimo più famoso della boxe, Cassius Clay alias Muhammad Ali, volle conoscerlo, ma quando se lo trovò davanti non riuscì a contenere lo stupore: ‘Ma..ma tu sei bianco!‘, gli disse, ‘Sì, ma dentro sono più nero di te.‘ fu la risposta del velocista.

(M.G)

Curiosità:

Pietro Mennea è stato citato in tre film ed una canzone: Febbre da cavallo (1976), I padroni della città (1976), Travolto dagli affetti familiari (1978) e nel brano Che vita! di Samuele Bersani del 2002.

Dall’anno 2013, ogni 12 settembre, il mondo dell’atletica leggera italiana celebra il Pietro Mennea Day: una giornata in ricordo del record del mondo sui 200 metri piani del 1979.

Pietro Mennea stabilisce il record del mondo sui 200 metri piani alle Universiadi di Città del Messico, con il tempo di 19″72, tuttora il miglior tempo europeo:

 

 

 

scritto da:

M. Gatti

Fondatore di Cult Stories. Illustratore part-time. Educatore per l'adolescenza disagiata.

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