Praticamente tutti ormai conoscono il famoso adattamento cinematografico della trilogia tolkeniana ad opera di Peter Jackson, che grazie a questo monumentale progetto ed agli incassi raccolti dalle tre pellicole, è entrato di forza nell’olimpo dei registi più famosi. Pochi però conoscono la mole di aneddoti che riguardano la storia produttiva della trilogia, cominciata con la ricerca di un cast adeguato alle esigenze.
Già nel 1998, tre anni prima dell’uscita del film, Jackson si trovò a dover risolvere l’annoso problema dei ruoli; trovare il volto giusto per ogni personaggio era già di suo un’impresa titanica, ma quello che la rese ancor più faticosa furono i rifiuti degli interpellati. Così, mentre tra i fans di Tolkien cominciavano a girare indiscrezioni e leggende urbane, tutta Hollywood venne coinvolta dal gossip sulla trilogia, con una certa insistenza su Ethan Hawke, Uma Thurman, Daniel-Day Lewis e Kate Winslet.
Tra le voci più fondate, vi era quella secondo la quale la prestigiosa parte del mago Gandalf sarebbe stata affidata nientemeno che allo 007 Sean Connery. La proposta effettivamente fu fatta, all’attore furono offerti 6 milioni a film, più il 15% degli incassi, per un totale di 450 milioni di dollari. Una cifra astronomica, che l’attore scozzese rifiutò perché non voleva rimanere per più di un anno in Nuova Zelanda e perché non capiva la sceneggiatura e la parte che gli era stata affidata, dato che non aveva mai capito l’opera di Tolkien, secondo quanto egli stesso dischiarò in un’intervista. Il ruolo fu offerto anche a sir Patrick Stewart, il quale disse di preferirne un altro senza mai specificare quale; Sam Neill, invece, fu preso in considerazione ma fu scartato. Come tutti sappiamo, la parte andò poi a Ian McKellen, mentre Connery, che nel frattempo aveva rifiutato un altro ruolo di successo, si consolò girando ‘La leggenda degli uomini straordinari ‘.
I problemi per Jackson però, non finirono qui. Uno dei ruoli più rifiutati di tutta la trilogia è quello del tenebroso ramingo Aragorn, che vede ben tre rifiuti eccellenti. Il primo a declinare, sebbene Jackson glielo avesse chiesto più volte, fu Daniel Day-Lewis perchè il ruolo era troppo simile a quello ricoperto nel film ‘ L’ultimo dei Mohicani ‘ ; seguito da Nicholas Cage il quale anni dopo spiegò così il suo diniego: ‘ era un gran film, che richiedeva un notevole impegno, io però ho una famiglia e sono contento di esser rimasto con loro ‘. Fu allora scelto Stuart Townsend che accettò la parte e cominciò subito ad allenarsi ma..