
William Castle, re dell’horror e del marketing
William Castle, al secolo William Schloss, è stato regista di b-movies, produttore ed attore cinematografico nella Hollywood degli anni ’50, ma soprattutto è stato il re dei ‘gimmicks ‘; espedienti geniali attraverso i quali è sempre riuscito a riempire le sale dei cinema.
All’età di 6 anni il padre lo portò a vedere un film horror, il piccolo ne rimase così impressionato che uscì dal cinema con i pantaloni bagnati. Rimasto orfano all’età di 11, ebbe l’illuminazione sulla sua futura occupazione a 13 anni, quando andò a vedere lo spettacolo teatrale Dracula, interpretato da Bela Lugosi. Come egli stesso scrive nella sua biografia ‘Capii allora cosa volevo fare della mia vita: spaventare a morte il pubblico.‘ Tra il 1944 ed il 1974 gira una mole di film a basso costo – alcuni dei quali diventati in seguito veri e propri cult movies – ma soprattutto dimostra un’incredibile capacità di richiamare il grande pubblico alle sue proiezioni, tramite abili ed originali stratagemmi, i migliori dei quali sono riportati di seguito.

Ellen Schwanneke
Il primo riguarda lo spettacolo Das ist nicht für Kinder (Questo non è per bambini), per il quale fu scritturata l’attrice tedesca Ellen Schwanneke, appena emigrata negli Stati Uniti. Essendo venuto a conoscenza di una legge del regime nazista che impediva agli attori tedeschi di recitare in film stranieri, pubblicizzò l’ingaggio dell’attrice fino a provocare la reazione di alcuni funzionari, che ne richiesero il ritorno in patria. Al conseguente rifiuto della Schwanneke fece seguito una massiccia campagna pubblicitaria che la acclamava come ‘l’attrice che ha detto no ad Hitler ‘. Non avendo ancora ottenuto le vendite che si aspettava, Castle decise di compiere atti di vandalismo contro il teatro che avrebbe ospitato lo spettacolo, firmando il tutto con frasi in tedesco e svastiche. Il bello è che Das ist nicht für Kinder era un’opera teatrale inesistente, la quale fu scritta solo 48 ore prima dello spettacolo, quando era ormai certo che il pubblico sarebbe accorso in massa.
Le capacità di Castle si rivelarono pienamente nel 1958, in occasione del lancio di Macabre, un horror a basso costo palesemente ispirato al francese Les Diaboliques. Ipotecando la propria abitazione, riuscì a finanziarne la produzione e a lanciare un’originale campagna pubblicitaria: dopo lunghe trattative, stipulò un’assicurazione di 1.000 $ con i Lloyd’s di Londra sul pubblico pagante, rilasciando un certificato ad ogni spettatore nel caso questi dovesse morire di paura durante lo spettacolo, inoltre fece stazionare degli infermieri nelle hall dei cinema e dei carri funebri all’esterno. Il film non fu accolto favorevolmente dalla critica, ma registrò ovviamente il tutto esaurito.

l’assicurazione contro la ‘morte per paura’ rilasciata agli spettatori di Macabre
Da questo momento in poi, Castle mise in atto molti altri espedienti, uno più ingegnoso dell’altro. Per House on Haunted Hill del 1959, utilizzò uno stratagemma denominato ‘Emergo ‘; nel momento in cui sullo schermo uno scheletro risorgeva da una vasca di acido, il proiezionista attivava un meccanismo che faceva fluttuare uno scheletro fosforescente con gli occhi rossi sopra le teste degli spettatori, provocando urla di terrore ed attacchi di panico.
Dello stesso anno è The tingler, un film incentrato su una creatura originata dalla paura che si insedia nella colonna vertebrale, si nutre del midollo spinale delle sue vittime, provocando formicolio e tremore incontrollato nell’ospite, e può essere distrutta solo dalle urla. Per incrementare l’effetto della visione, Castle utilizzò il sistema ‘Percepto ‘: fece installare dei congegni vibranti sotto i sedili dei cinema che venivano attivati poco prima della fine del film, quando agli spettatori veniva detto che una delle creature si era persa nel cinema ed il protagonista, interpretato da Vincent Price, esortava il pubblico a ‘gridare per le loro vite ‘.
Nel 1960, venne prodotto 13 Ghosts, girato in ‘Illusion O ‘, un sistema che permetteva, attraverso degli appositi occhiali costituiti da una lente rossa ed una blu, di veder comparire dei fantasmi durante la proiezione del film. Se le visioni risultavano essere troppo paurose, si poteva guardare tranquillamente il film con la rimanente lente blu.